Tab Article
Faenza. Operosa cittadina romagnola. Rocco e Peppi dopo il turno al fast food se ne vanno a spasso per il centro vandalizzando i cortili della gente. Franco ha troncato con la sua ex, ma lei torna in casa per vedere il loro bambino, affidato ai genitori di lui, prima che il suo nuovo uomo se la venga a riprendere. Marco lavora sodo perché alla madre non manchi l'alcol per sbronzarsi ogni sera, e a volte spara ai bersagli nel poligono che si è creato dietro casa. Pietro, suo padre, ha deciso di ritagliarsi un angolo di paradiso lassù al Rifugio, sulla Balda, trascorrendo le giornate nei boschi a produrre liquori e a cacciare. Ciascuno lecca le proprie ferite, tutti tentano di rimanere in equilibrio, di dare un senso all'esistenza, chi perennemente in fuga, chi nemmeno provandoci e limitandosi ad aspettare il cielo. Un romanzo crudo e a tratti aggressivo. La confessione di un disagio profondo ormai quasi del tutto visibile oltre la patina della convenzionalità. Lo spaccato di una gioventù esasperata, il cui feroce grido di rabbia scandisce la totale mancanza di prospettive in un paese che non lascia intravedere futuro.